Per Simone Cattaneo
Simone Cattaneo era un amico. È un grande poeta. È stato un punto di riferimento per la mia generazione. È ed è stato molte cose, insomma, ma non deve essere congelato nel mito, rimosso nelle celebrazioni, usato per giustificare alcunché – nemmeno il perdersi dell’opera comune.
Raccontare Simone Cattaneo non è dunque semplice. Ci proverò a breve, questo 18 marzo, insieme a un paio di amici, con cui ho progettato un evento teatrale. Il palco, le sue logiche, l’avvicinamento “narrativo”, forse possono favorire un incontro che eviti appunto la celebrazione e la mitizzazione, e che diventi allo stesso tempo un evento ingiustificabile. Gratuito, azzardato.
Ecco, magari qualcuno vorrà venire allo spettacolo (sì, lo so, San Maurizio è in culo ai lupi, ma mica si può pretendere di trovare un negozio di antiquariato in via del corso). O – ed è già qualcosa – con l’occasione, semplicemente, si chiederà: “Chi era Simone Cattaneo?”
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