Mina, di Elena Boccoli [dettaglio - tecnica mista su tavola, 62x81 cm, 2012]

La colonna sonora del mio romanzo

(L’opera scelta come copertina – cliccare sull’immagine per la visualizzazione completa – è di Elena Boccoli)

In Tutte le voci di questo aldilà il tema più appariscente e dichiarato è la passione per la poesia, ma forse il tema centrale è l’amore in senso lato, in svariate sue manifestazioni. Secondo una strategia calcolata, alla poesia si allude, ma non compare mai esplicitamente.

Quando mi sono trovato costretto a riportare dei versi (ma scelti da un repertorio classico) li ho addirittura trascritti di seguito, senza gli ‘a capo’ identificativi. Come se i versi si dovessero cercare nella prosa (e mi chiedo io stesso se il titolo sia un endecasillabo solo casualmente). Al posto della poesia di tanto in tanto compaiono dei brani di canzoni piuttosto celebri: «citazioni di canzoni che restituiscono lo sfondo poetico dello spirito del tempo un po’ pedestre anche se efficacemente seduttivo», ha spiegato bene Tiziano Scarpa.

Qui di seguito potete trovare, isolate, queste citazioni. Mi sembra che, così antologizzati, rafforzino l’idea che uno dei fuochi del libro sia proprio l’amore.

Dopo il brano riportato nel romanzo, inserisco un link per ascoltarlo, ma i miei lettori ideali (un paio, in giro, mi sembra ci siano) dovrebbero sperimentare la lettura dei ‘versi’ come se fossero poesia, dovrebbe insomma farli vivere sulla musica silenziosa che spetta alla pagina. Tanto meglio, dunque, se la canzone cui si fa riferimento non è nota. Solo in seguito ci si dovrebbe concedere l’ascolto di quelle parole ‘rafforzate’ dalla musica e dalla voce del cantante.

Franco Battiato, La cura:

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza.
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supereremo le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te…
io sì, che avrò cura di te.

 

Roberto Vecchioni, Alamo:

Quando i tuoi capelli neri
mi bruciavano sopra il cuore,
quando i tuoi capelli neri
non mi facevano respirare,
quando ad Alamo c’eravamo
noi due soli in tutto il mondo:
e non mi accorgevo allora,
non capivo di avere tanto.

E da Alamo
o si vien via coi piedi avanti
oppure ci si traveste da messicani:
e tu hai pensato che questo
fosse il mondo migliore.
Così dicesti: “scusami,
ma quelli son così tanti
che avranno pure ragione;
non possiamo mica restare
tutta la vita qui
a fare l’amore”…

E ti vidi per l’ultima volta
sulla tua piccola Renault
assassinare la strada
insieme a uno che mi assomigliava:
e rimasi lì, perché Alamo c’è
finché qualcuno ci crede;
rimasi come il guardiano
di un tempo che non ritornava…

 

 

Samuele Bersani, Giudizi universali:

Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c’è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più…

 

Mina, Solo se sai rispondere:

Non dirmi chi sei
ma quanto amore hai
Non dirmi chi sei
ma quanto amore hai
Non dirmi chi sei
ma quanto amore hai
Resta qui solo se sai rispondere
Resta qui solo se sai rispondere
Resta qui solo se sai rispondere

 

 

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