Italiani
Mi sembra il giorno giusto, oggi, per raccogliere dal fondo del cassetto questo frammento, una scheggia narrativa saltata via da Tutte le voci durante una delle tante riletture…
ITALIANI
Non finivano di stupirlo, da quando si era stabilito in Italia, da quasi un anno e mezzo ormai. Una volta un italiano era il figlio del Mundial ’82, un nipote di Mike Bongiorno, lesto a cantare con una chitarra in mano o a eleggere Cicciolina rappresentante del popolo. Nella versione più evoluta, era un dotto filologo devoto a Contini, un poeta della schiatta di Dante. Adesso, però, i conti non tornavano. Il mondiale 2006 era sbiadito piuttosto in fretta, le tresche di Berlusconi non valevano certo gli intrallazzi di Clinton, l’immaginario televisivo era diventato un continuo revival del passato, usurato fino all’insignificanza. Persino la premiata coppia De Sica-Boldi della serie dei film di Natale si era sciolta. Resistevano solo padre Pio e Pippo Baudo…
Sì, era il giorno giusto, ha portato bene: l’Italia ha battuto 2 a 0 il Belgio