Genesi – due poesie
Due vecchie poesie, a comporre un dittico d’amore.
(L’opera scelta come copertina è di Marilisa Giordano.
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GENESI
E allora provalo ancora, l’inizio,
riprendi l’equilibrio.
Potresti scrivere,
mostrare che, oppure
masticare silenzio
come tabacco,
avvalerti del diritto di, chiedere
un avvocato, negare ogni cosa,
giurare che, far finta di,
controllare la mente per mentire
esattamente.
O ancora dire tutto,
vomitarle, le cose,
tràdere i fatti, i nomi,
patteggiare la pena,
se prima o poi tu stesso ti tradisci
e ti sorprendi a parlare di te
in un locale fra tanti, a una donna
che pure si racconta e si stupisce
e neppure ubriachi,
nemmeno inconsapevoli.
* * *
Il mio dolore è sempre
un gesto intransitivo,
tu invece sei un’idea perfetta.
Imparo la ginnastica del mondo:
chiedimi un’estasi irrimediabile,
poi soffia e spingi.
Fammi vedere il trucco
che impasta la mia ombra con la terra.
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