Di una fantomatica scuola di scrittura creativa
Anche questo brano è stato espunto, a suo tempo, dal mio romanzo, ma ogni volta che frugo nel cassetto mi importuna, perciò via, sciò, occorre farlo fuori…
Non volendo terminare la conversazione su una nota così amara, Max le chiese qualche dettaglio maggiore sul corso. Lo fece solo per cortesia. Come volesse punirlo, mentre lei lo aggiornava, il suo cervello cominciò a fargli ronzare nella testa una sorta di traduzione simultanea, piuttosto libera, delle dichiarazioni di intenti di tale Emilio Buarotti:
«Anzitutto», esordì Mariella, «è partito da alcune premesse: a che cosa serve un corso di scrittura e come si diventa scrittori…»
Ovvero qui si compie il miracolo e vi insegno ciò che non si può insegnare perché le tecniche non fanno il talento semmai il pennivendolo ma d’altronde la gavetta è necessaria poi dopo aver seguito l’uscita delle vostre prime cosine in rivista proverete il passo successivo che nemmeno io so quale sia…
«Ci ha preannunciato che durante il corso saranno organizzati incontri con editors, critici, scrittori di chiara fama…»
…infatti dal momento che io sono stato baciato dalla fortuna perché tra l’altro sono pure belloccio adesso devo anche sgobbare per mantenere il giro mica si aspetta l’ispirazione io viaggio tengo conferenze vedo gente sono famoso c’ho il mio giro di amici che devo regolarmente lisciarmi così ve li faccio vedere la regola però è guardare ma non toccare…
«… Si comincerà con una lezione su che cosa non è la letteratura…»
… perché mica crederete v’insegni davvero che cos’è la letteratura se lo sapessi starei scrivendo un capolavoro con una fame vera che buca lo stomaco mica questo retrogusto che mi sale alla bocca mi sa che ho esagerato con il fritto misto ieri sera con il mio agente letterario che voi non lo sapete ma è pure una bella donna peccato sia frigida…
«… Costruiremo insieme un Prontuario di tecniche e di stile…»
… ovvero mannaggia qui mi tocca lavorare sul serio spiegare il plot il flash-back il flash-forward non li avete studiati a scuola eh? dunque vi insegnerò il finale aperto chiuso a sorpresa il climax la paronomasia l’allitterazione le sequenze la paratassi l’ipotassi l’anafora il pleonasmo il chiasmo la litote la preterizione la focalizzazione il flusso di coscienza che tanto non s’usa più mica siete Faulkner ma per insegnarvi tutta ‘sta roba per fortuna ho già scritto un manualetto sennò quando lo finisco il mio prossimo romanzo mannaggia ho già detto ieri alla mia editor che sono a tre quarti e invece ho appena iniziato mi ha chiesto la storia ho improvvisato stando sul vago e quasi quasi mi impappinavo per fortuna mi è venuta proprio in quel momento l’idea giusta e appena finisco con voi apro il pc e la scrivo…
«… in particolare si soffermerà sulle figure del protagonista e della voce narrante…»
… ovvero vi farò capire che la vostra idea lo so è quella di scrivere una brillante storia di scrittori in crisi è osceno è proprio una cagata è la prima idea che viene a uno scrittore principiante quindi imparate che nel vostro romanzo il protagonista non deve essere uno scrittore e non si deve parlare di manoscritti e di editori è un’idea tipica di scrittori che non hanno più idee dunque lasciate il metaromanzo autobiografico realistico ma tanto tanto leggero e carino non siete mica Woody Allen io sì invece quindi potrei farci un pensierino ma solo tra un po’ del resto adesso c’ho un sacco d’idee non sono mica in crisi…
«… e in tutto questo percorso si citeranno molti autori, alcuni dei quali saranno consigliati esplicitamente come lettura…»
… perché il segreto è uno solo leggere leggere leggere i corsi di scrittura non servono a niente sì certo tranne il mio comunque andrò sul sicuro svariando con Kundera Bukowski Tondelli Kerouac ecc. piacciono anche a voi vero? no no Ammaniti Moccia Volo e compagnia bella ve li sconsiglio sono brutti antipatici furbini immanicati e non sono affatto geloso è solo che loro ce l’hanno più lungo di me il curriculum i veri geni sono Wallace Carver Mishima Salinger Pynchon McCarthy Palahniuk comunque lo so che dovrò parlarvi anche di Crichton Patterson King che sono i maestri del best-seller e voi volete come me essere ricchi e famosi più che futuri improbabili classici…
«… E poi, essendo un corso laboratoriale, faremo esercizi, improvvisazioni e potremo sottoporgli qualcosa di nostro…»
… eh sì qualcosa mi toccherà leggere e allora vi sottolineerò la battuta patetica vi dirò che qui pecca la trama che il personaggio non funziona che non bisogna inserire in un libro personaggi che spiegano come si scrivono i libri e alla fine che volete che vi dica? sì che c’è del buono hai davvero del talento devi riprovare insistere non mollare essere scrittori è faticoso sarebbe un peccato mollare credi a me riscrivi tutto lo so ch’è una lotta guarda me che bicipiti mi tengo in forma vado in palestra hai riscritto già sette volte? no non è mai morto nessuno a riscrivere sempre la stessa storia è logorante lo so ma si può seguire anche un corso di nuoto e di cucina come dici? non hai tempo devi riuscirci devi scrivere questa cosa che è troppo importante per questo dici hai già seguito tutti i miei consigli è il quarto anno che vieni al mio corso mannaggia si vede che sei lì lì per scrivere un capolavoro però qualcosa ancora non funziona non c’è verve manca di acume no qui vedi sei troppo acuto e sì si sente che è profondo ma forse è un po’ troppo romantico questa scena mi sembra di averla già letta lavorerei un pochino ancora sulla lingua qui sembra di nuotare in una melassa anche il ritmo non va non saprei si tratta di sensazioni di minimi dettagli te l’ho detto il talento alla fine non è programmabile dunque non va sarebbe tutto da rifare un’altra volta ma forse è meglio lasciar perdere credi a me la tua storia in Mondadori manco la leggerebbero e poi se potessi dirtela tutta non è manco carina…
«… e naturalmente si parlerà anche degli Strumenti del mestiere…»
… ovvero parleremo dei manuali di scrittura che ce ne sono a iosa ma a voi fortunati basterà leggere i classici roba tipo Lezioni americane di Calvino o Il mestiere di scrivere di Carver ma soprattutto il mio si intitola Storia finta di uno scrittore vero carini i miei titoli eh? poi non basta parliamo dei programmi di scrittura del correttore automatico sennò ci scappa di mandare alla Mondatori un libro su Pisolini pensa che figuraccia poi io vi dirò anche quale musica mettere roba buona tipo Brian Eno o The Cinematic Orchestra o Philip Glass e persino quale marca di caffè sorseggiare ci diremo insomma tutte quelle cose che ci piacciono tanto a noi scrittori…
Max, il lettore lo capirà bene, non ne poteva più di quel ronzio di sottofondo che automaticamente gli era partito in testa, così cercò di porre fine alla conversazione, perché Mariella, presa dall’entusiasmo, sembrava intenzionata ad andare avanti.
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