Da qualche parte…
Una scheggia, scappata dal mio romanzo durante il limae labor…
Da qualche parte, adesso, un uomo, molto giovane, quasi vecchio, ha davanti una finestra aperta sulla città. La luce del nuovo giorno gli illumina la fronte e le mani e si allarga sulla scrivania, dove per tutta la notte ha scritto, scritto furiosamente su quaderni e fogli sparsi. È pallido e magro e ha il volto tagliato da un sorriso appena pronunciato. È stanco, felice. Ci sono libri spezzati, forbici, pagine strappate, una teoria di opere lasciate come corpi inerti sul campo di battaglia. Sta aprendo con i suoi versi un sentiero, non sente il rombare del mondo, ha attraversato il foglio come Narciso la propria immagine ed è fuori del tempo, in ognidove, e ora vuole inventare una mappa per tornare a casa. Si è perso, è solo, ma si è salvato ed è vivo, è vivo, è vivo.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!