Controstoria
Controstoria
Gli cresce sulla testa
una trama di stanze
e per trovarlo
bisogna scendere tutte le scale,
sentire l’umido della cantina.
Perde i giorni a cercare
l’equilibrio tra la pagina e il padre,
qui, tra le fondamenta.
Ma qualche volta
(sarà solo il torpore della mente)
sente scrostarsi le pareti,
gemere alle graffiate le finestre
del vento, poi la pioggia,
mentre crepita il fuoco e accresce in mostri
piccoli insetti, avverte
dalle viscere giungere
un mormorio di ruggine,
risalire dai tubi e minacciare
la quiete delle stanze che gli crescono
sulla testa — ma se si volta
il libro è aperto a una pagina nuova,
il video spento.
Non c’è alibi. Per ciò,
come se fosse il nervo
dolente di quei muri,
presta un dolore nuovo a parole di calce,28
chiude le crepe della pagina
(L’opera scelta come copertina è di Tonia Erbino.
Cliccare sull’immagine per la visualizzazione completa)
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