Carotaggio grullo e geniale per tastare la narrativa d’oggidì

Qualche anno fa mi sono dilettato con un questionario sottoposto a diversi narratori, a partire dalle “giovani promesse”. Nei prossimi giorni vi riproporrò le risposte ricevute, ma se volete riattivare il giochino “serissimo” potete annotare fra i commenti (o sulla pagina facebook) le vostre risposte.

Ecco il cappello introduttivo e le domande:

Meravigliosi tempi d’abbondanza in cui fioriscono talenti a decine a ogni annata! Facciamo un po’ l’appello, cominciando da alcune nuove leve. Allargheremo presto lo sguardo, però, verso tutti quelli che riusciremo a stuzzicare e che vorranno stare al nostro gioco semiserio, perciò serissimo. Chissà che non abbocchi qualche pesce tanto grosso da farci ribaltare: ci sarebbe di meglio, che trovare qualcuno lesto a darci, gratis, una sonora lezione?

Intanto, stiamo ai primi. C’è chi ha appena esordito, chi ha già trovato orticelli da coltivare, chi a vent’anni è già un nome, chi non è nessuno e si espone al rischio di diventare chiunque, chi lavora ancora nel folto, preparando la crescita lenta, ma inesorabile, della propria opera. Per pizzicarne qualcuno, giusto per sentirne il ruggito o il miagolio, abbiamo lanciato una manciata di domandine sciocche e malandrine, tanto van di moda e nessuno capirà l’intenzione micidiale. All’orecchio dei lettori, per ora, l’autorità di cogliere un timbro familiare che li convinca magari ad avvicinarsi — e noi fra essi, pronti a incrociare i gomiti con qualcuno per saggiarne il fiato, tra avvistamenti sporadici, incursioni fameliche, fratellanze inattese.

Le domande, rigorosamente uguali per tutti, sono queste. 

1) Perché scrivi?

2) Qual è il tuo scarto rispetto alla narrativa odierna?

3) Indicami un ingrediente a te caro per l’elaborazione del capolavoro di domani

4) Strappa un angolo dalla tua veste perché ci si possa fare un’idea del tessuto: autocìtati.

5) Come si forma un’opera nella tua officina?

6) Qual è il tuo maggior cruccio, rispetto a quanto hai finora scritto?

7) La critica più intelligente che hai ricevuto diceva che…

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