Labor limae
Appena terminata la prima rilettura del romanzo. Doveva trattarsi di una grossolana revisione di superficie, grammaticale e linguistica, e complessivamente è stato così. Del resto, ho scritto la storia di getto, senza mai rileggermi se non giusto le righe necessarie per riprendere il discorso e soprattutto il tono.
Tuttavia, sono rimasto alquanto sorpreso di essermi imbattuto in un errore strutturale imprevisto.
Un episodio si è ripresentato due volte. Ho scritto due volte la stessa scena senza accorgermi.
Ora, se si fosse trattato di una scena secondaria, non ci sarebbe stato nulla di particolare da segnalare, ma in questo caso si è trattato di uno degli episodi cruciali. Come è possibile averlo scritto e averlo dimenticato? Ho steso la storia seguendo un flusso musicale che mi sembrava a tratti ipnotico, va bene, ma non mi capacito di questo fatto.
Peraltro, oggi sembrano essere scemare dolori di nervi che mi hanno fatto dannare almeno da dicembre.
Solo superstizione?
Vedremo. Appena possibile, però, tornare a correre e allenarsi. E a scrivere altro e allontanarsi.
Non credo sia stato affatto un errore, ma una necessità.