Cento volte Atelier: evviva!
I numeri vanno sempre interpretati, come si sa. Ma comunque li si guardi, certi numeri rappresentano un traguardo sorprendente, come i cento numeri di una rivista dedicata alla poesia in particolare, e alla letteratura contemporanea in generale.
Il Novecento è stato il secolo delle riviste. Molte di esse hanno addirittura scandito le stagioni letterarie, formato generazioni di scrittori, alimentato internamente la cultura – ma anche portato dall’estero linfe vitali, creato traiettorie in verticale fra generazioni differenti, dato visibilità a voci sommerse. Alcune, pur folgoranti, si sono spente dopo pochi numeri. Altre, nella continuità garantita dal prestigio raggiunto e dal radicamento nei poteri editoriali, sono sopravvissute più volte a loro stesse. Imbalsamate, magari, come ancora ne vediamo. Continua a leggere