Philippe Jaccottet
Fedele alla luce dell’inverno
Philippe Jaccottet è fra gli scrittori più seguiti e apprezzati dai giovani poeti in Italia. Non è un caso che siano in particolare Fabio Pusterla e Antonella Anedda ad aver contribuito a colmare la lacuna di conoscenza di quest’autore (nato nella Svizzera Romanda nel 1925 ma residente in Francia), peraltro assiduo frequentatore della nostra cultura: si ricordano infatti le traduzioni anzitutto di Ungaretti, e poi di Cassola, di Montale, di Sereni, di Luzi, di Bigongiari, di Bertolucci, di Caproni, di Erba e di altri ancora. E la dispersione editoriale che caratterizza le opere rese finalmente a disposizione del lettore meno disorientato, sarà dovuta probabilmente sia al ritardo con cui l’autore è stato accolto nel nostro Paese sia alla mediazione di scrittori che, nella difficile condizione in cui attualmente è costretta la poesia dalle maggiori case editrici, si trovano a lavorare in situazioni spesso precarie. Continua a leggere