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Alla ricerca di libri di valore

Di libri-gioielli, da editori per collezionisti folli e squattrinati

Se incontrassi da qualche parte (in treno, sulla metropolitana, sulla panchina di un parco) un individuo con in mano un libro di poesia non suo, a fatica conterrei l’istinto di abbracciarlo. Allo stesso modo ho, come tanti, la presunzione di farmi un’idea abbastanza precisa di una persona, quando ho l’opportunità di osservarne la libreria o anche solo qualche libro su uno scaffale. Non che pretenda che tra i dizionari domestici ci debba essere il Battaglia; io sono uno che adora anche i tascabili, i libri che implorano di essere chiosati, le pagine che invitano a fare le orecchiette, le opere da lettura sadomaso. Continua a leggere

Attilio Bertolucci

Attilio Bertolucci

Oggi infilo nello zaino del sito un libretto su Attilio Bertolucci. Anche su questo poeta avrò modo di raccogliere altri materiali, intanto però recupero l’omaggio al poeta preparato ai tempi di Atelier.

Lo trovate in questa cartella, tra gli ebook:

 

Allenatore, foto di Manuela Boz

Omaggio ai lettori

Potrei essere e rimanere uno scrittore mediocre, come critico avrò anche detto una serie di fregnacce, ma su un punto d’onore non transigo: sono stato un piccolo, grande editore.

Ho avuto la ventura di pubblicare diversi libri, e di pubblicarli davvero: senza chiedere un euro agli autori, consegnando agli stessi duecento copie della loro opera (gratuite!). Non basta: ho studiato e preparato tutte le copertine delle collezioni di “Atelier” (tranne la più bella, ovviamente, quella dedicata alla poesia europea), ho preparato un indirizzario specifico per ciascun autore, li ho promossi come ho potuto presso critici e scrittori, regalando centinaia di copie. Sono stato davvero puro e folle, sostenuto in questo, sia chiaro, da Giuliano Ladolfi, la cui capacità organizzativa è ormai proverbiale. Continua a leggere

The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore

Percorso di letture per la scuola media (slide, video, testi)

Per anni ho lasciato liberi i miei studenti di leggere e di non leggere.

L’obbligo ha il potere di far odiare anche ciò che si sarebbe predisposti ad amare.

Tutti noi ne sappiamo qualcosa, se appena ci rammentiamo delle nostre esperienze scolastiche.

Ma è vero anche che uno stimolo vince l’inerzia e per assolvere a un dovere talvolta si finisce per scoprire un piacere.

Così, in un secondo tempo, mi sono deciso a obbligare gli studenti a leggere secondo scadenze stabilite, ma di lasciare loro la scelta del titolo.

Deluso, dopo un po’, anche da questa opzione, sia per i libri che si finivano per scegliere sia per l’impossibilità, nell’anarchia di esperienze, di tracciare un cammino di classe e di condividere determinati passaggi, mi sono deciso a fissare dei binari più rigidi. Con queste diapositive presento quindi le letture che somministro ai miei alunni più giovani, indorando un pochino la piccola con un’introduzione che motivi alla lettura e diversi materiali di accompagnamento per ogni testo.

Oggetto: Diapositive con invito alla lettura e guida ai testi da leggere nei tre anni della scuola media, sia durante l’anno sia durante le vacanze

Destinatari: Alunni della scuola media (Scuola Superiore di Primo Grado)

Osservazioni: Qualche ragionamento introduttivo intorno al tentativo di contagiare i ragazzi con l’amore per i libri viene raccontato QUI. La scelta dei titoli non è legata esclusivamente a un percorso fra i classici ritenuti più adatti a questa età, ma si relaziona anche a necessità didattiche della mia programmazione e anche a questa scelta pratica, dettata per esempio dalla reperibilità dei libri. Ho predisposto anche un percorso maggiormente semplificato per alcuni alunni a cui la lettura risulta più faticosa, che si avvale sistematicamente di file audio. Pubblicherò in seguito anche queste altre slide.

Aggiornamento: gennaio 2015

AVVIA LA PRESENTAZIONE (si ricorda poi di digitare su “Avvia presentazione” in alto a destra)

 

Il banchiere della conoscenza

sarà possibile costruire una nuova economia della conoscenza? È realistico pensare a una nuova ecologia della Cultura? Saremo capaci di una rinnovata antropologia? Saremo capaci di cambiare il nostro stile di vita?

Con la pubblicazione del mio romanzo, ho scoperto che il mio editore, Mario Guaraldi, è un visionario.  Sentite che cosa scrive, in un intervento: Continua a leggere

L’Atelier del racconto

La storia della rivista Atelier è legata soprattutto al mondo della poesia, ma il desiderio di aprire il campo d’azione alla narrativa era stato piuttosto precoce.

Così, ai tempi in cui studiavamo il modo di gestire un sito web legato alla rivista, che non fosse però una semplice vetrina di rimando alla rivista cartacea o un archivio di questa, si era pensato di avviare qualche pubblicazione digitale, in modo da costruire un repertorio specifico per internet. Recupero e metto a disposizione, nella cartella “Ebook” contenuta fra i “Download”, uno di questi libri, interamente composto da racconti. Ospita testi di Daniele Boccardi, Alessandro Carrera, Guido Conti, Edoardo Corbetta, Cristina Fera, Mauro Germani, Alfonso Lentini, Paolo Marino, Predrag Matvejevic, Raffaello Palumbo Mosca, Enrico Pietrangeli, Flavio Santi, Riccardo Sappa, Luigi Severi, Jacqueline Spaccini, Isacco Turina e Giovanni Tuzet.

Prof, ci legge un libro?

Non è raro che un genitore mi esponga questa esplicita richiesta: “Cerchi lei, per favore, di far amare la lettura a mio figlio!”. Come se fosse facile.

Così, per schermirmi, comincio a chiedere che cos’ha, il figlio, in cameretta: PC, TV, Console di gioco, oppure qualche libro? In effetti, in determinate circostanze mi sarebbe più facile insegnare a un Norvegese a mangiare spaghetti anziché salmone, che trasmettere a un giovane di oggi la passione per la lettura.

In linea generale, peraltro, ogni insegnamento si arresta sulla soglia della libertà altrui. E non è detto che un libro che piace a me debba piacere ai miei alunni. Anzi, il presupposto non può essere questo, per quanto cerchi di mantenere vivo in me il dodicenne, il quindicenne del caso. Quindi? Quindi ci provo, in tanti modi. Leggo sempre, ogni anno, qualche libro in classe, integralmente. Parlo della mia esperienza di lettore. Cerco di contagiarli con la mia passione per i libri. Mi invento attività varie connesse alla lettura. E li obbligo a leggere determinati libri.

Già, perché dopo anni di anarchiche letture, sull’onda magari di qualche moda del momento, ho deciso di non lasciare più i miei alunni liberi di scegliere i propri titoli. Le ragioni di questa decisione dispotica le spiegherò in un’altra occasione, quando presenterò il piano delle letture per le mie classi. Qui, oggi, rendo disponibile nella cartella “Download”, all’interno della sottocartella “Mappe, Schemi, Schede e Varie”, la tabella che i miei giovani lettori devono utilizzare per annotarsi e valutare le proprie letture, sia quelle “obbligate” dall’insegnante sia quelle liberamente scelte.

Si tratta di uno strumento semplice, il cui scopo è quello aiutare gli studenti a divenire consapevoli di che tipo di lettori si è, guardando stratificarsi nel tempo le proprie letture e i propri giudizi.