La malinconia come radice dell’esperienza poetica
di Eugenio Borgna
(L’opera scelta come copertina è di Silvia Rossi.
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1. Che cosa ci dice, che cosa ci può dire la letteratura sulla psichiatria e come la psichiatria può contribuire alla comprensione dei meccanismi psicologici che intervengano in alcune opere poetiche o narrative? Come ha scritto Karl Jaspers, psichiatra e filosofo insigne, non c’è psichiatria che possa fare a meno degli orizzonti conoscitivi a cui giunge l’esperienza letteraria; ma, in ogni caso, non di questo vorrei ora parlare limitandomi a indicare come, nel contesto del discorso critico (ma anche in quello poetico ovviamente) di Giacomo Leopardi e del discorso poetico di Charles Baudelaire, la malinconia (esperienza psicologica e umana alla quale non si può assegnare una mera significazione di malattia) si costituisce come struttura portante del loro straordinario discorso creativo. Alcuni testi letterari ci dimostrano come i temi essenziali della psichiatria (la malinconia, la tristezza, l’angoscia, la nostalgia, lo smarrimento, la estraneità, il taedium vitae) abbiano a radicarsi davvero nel cuore della condizione umana e abbiano a nutrire le sorgenti misteriose e sconvolgenti della esperienza creativa (poetica e narrativa). Continua a leggere