Tag Archivio per: POETICA

Chiesetta della collina di San Michele

Poesia per vicini di casa e anziani soli

Quando comprammo la casa in cui ora abitiamo dal 2008, c’era solo un prato enorme, grande abbastanza per la costruzione di cinque casette, tra cui, appunto, la nostra. Il terreno fu ceduto da quello che sarebbe diventato il nostro vicino, il signor Gino, con la moglie Franca. Durante la costruzione, questo anziano signore si interessava, si prodigava in consigli, in particolare sul giardino: il suo era ancora vasto e sempre ben curato. Mi prestò anche il suo bellissimo rullo di pietra, quando venne per me il tempo di seminare e livellare il terreno. Venni a sapere che Gino e Franca avevano avuto un figlio, morto in un incidente d’auto mentre festeggiava con amici, non ricordo se a laurea appena conseguita o imminente. Il terreno che comprammo era dunque destinato alla casa di suo figlio, nei suoi progetti.

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Catena di produzione

Dis/corso di scrittura creativa

Per le prime puntate della serie L’apprendista genio, il Dis/corso di scrittura creativa che porto avanti, più o meno settimanalmente, sul canale YouTube, ero riuscito anche a scrivere un testo corrispondente, pubblicato su questo sito. Poi la pigrizia e gli impegni, per la scuola anzitutto, mi hanno fatto perdere il ritmo. Ecco qui un elenco di ciò che ho avuto modo di raccontare a voce, in questi mesi.

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Platini e Maradona, storici numeri 10

Talento e maestria

Dunque, che cosa sono il talento e la maestria? Sono una dote che scaturisce da una costellazione di fattori. Quando tutti questi fattori sono orientati l’uno verso l’altro, quando l’oroscopo è favorevole, quando ogni variabile è di segno positivo, il salto qualitativo è garantito.  Continua a leggere

Che cos’è il talento?

Ogni discorso sull’esperienza della scrittura, intesa come scrittura creativa, ovviamente, quindi non piegata alla mera funzionalità, alle logiche ristrette della comunicazione razionale, quindi non riducibile a tecnica, chiamerà infine in causa in concetto di talento. Con questa parola ci si riferisce all’elemento imponderabile, all’ingrediente non identificabile in modo certo che contraddistingue le opere di genio. È la sorgente ignota dell’arte stessa, per cui, se anche fosse irraggiungibile, è necessario tentare di approssimarsi sempre più, se non altro per certificare la sua esistenza. Continua a leggere

Serpente

Dalla prosa alla poesia

In un discorso generale sulla scrittura parrebbe inappropriato mescolare prosa e poesia: si tratterebbe non soltanto di due generi e di due forme distinte, ma di concezioni diverse della scrittura stessa, forse due modalità di pensiero contrapposte. Continua a leggere

Scrivere è come il Karate

Scrivere tutti i giorni

Nulla dies sine linea, sostenevano già gli antichi. E se c’è un punto su cui tutti i maestri di scrittura concordano, è proprio il fatto che sia importante scrivere ogni giorno. La scrittura, come un fuoco, va alimentata. La sorgente dell’ispirazione deve essere continuamente attraversata, perché i detriti non la occludano. Del resto, come si dice, il primo verso te lo danno gli dei, ma il resto è fatica. Continua a leggere

L’opera genera l’autore

Con un po’ di competenza e di impegno si può fare lo scrittore, e persino, tassello su tassello, costruirsi una carriera. Ci sono strategie raccomandabili, per questo, che offrono buone garanzie di successo. 

Ma per essere autori è necessario che l’opera prenda il sopravvento rispetto alle stesse intenzioni di partenza. Come se si fossero attivate inconsapevolmente energie impreviste della lingua, come se lo scavo nell’immaginario avesse liberato risorse ancora intatte, lo scrittore in questi casi si sente travolto – e forse persino stravolto dall’opera.  Continua a leggere

Dalle Grotte di Lascaux

Quando si diventa scrittori?

Quando sei l’unico felice mentre sul diario si segna come verifica un tema. Quando il tuo articolo sul giornalino della scuola viene citato in corridoio. Quando ti sorprendi a rileggere una pagina che hai scritto perché, perdincibacco, a te sembra proprio bella. Quando la ragazza a cui ti sei dichiarato con una poesia ti ha rifiutato, ma al fondo del tuo dolore senti ugualmente una brace di soddisfazione. Quando vinci un concorso, nel tempo in cui ancora puoi credere ai concorsi. Quando un parente o un amico ti chiede di scrivere una pagina per un’occasione particolare, perché solo tu puoi farlo. Quando pubblichi su una rivista nota in ambito letterario. Quando invece di pregare, scrivi. Quando un dolore che sembra sovrastarti riesci infine a imprigionarlo lì, in quel testo, e tu puoi andartene altrove. Quando ti accorgi che la distanza tra ciò che stai facendo tu e il libro sulla bocca di tutti è alla tua portata. Quando ciò che gli editori continuano a rifiutarti a te sembra sempre migliore di molte cose che quegli stessi editori pubblicano. Quando ti accorgi di non essere l’unico a macerarti con lo strano vizio di scrivere. Quando, all’interno della tua generazione, senti di avere una voce. Quando pubblichi il tuo primo libro, non importa se a pagamento. Quando leggi la prima recensione al tuo lavoro. Quando ti inviano dei testi per ricevere un’opinione. Quando firmi il primo contratto e questa volta ti pagano, per pubblicarti un libro. Quando ti invitano a un evento e la tua sedia è accanto a uno scrittore autorevole. Quando senti due che commentano la tua opera e non ti hanno riconosciuto. Quando ti riconoscono per strada anche se non hanno letto niente di te. Quando sbuca, fra i libri di scuola nella cameretta di tuo figlio, una tua plaquette. Quando sei citato in un saggio autorevole o in un’antologia scolastica. Quando nulla di tutto ciò è mai successo, eppure sei ancora lì che scrivi e accumuli progetti, mentre nessuno al mondo conosce il tuo segreto… Continua a leggere

Dolore e giudizio

Dolore e giudizio

Di fronte al dolore, l’unica reazione sensata è un rispettoso silenzio. 

Ma quando una sofferenza diventa racconto e si offre in lettura, il giudizio è richiesto. E più esplicitamente grave è il tema annunciato, più alta sarà l’aspettativa. Continua a leggere

La Bellezza

La Bellezza oltre i contenuti (stroncando Gibran)

Quando si deve trattare un argomento, c’è un libro che funziona come un ottimo vademecum: Il profeta di Kahlil Gibran. Si tratta di un testo “poetico” che gronda saggezza in ogni riga. Ha una trama narrativa elementare, quindi seduce perché sembra semplice e profondo. Nulla di meglio, dunque, in apparenza. Continua a leggere