Qualsiasi ragionamento didattico in merito alle competenze, disciplinari o interdisciplinari che siano, non può prescindere dalla considerazione delle competenze più generali che la vita ci richiede. Invito gli interessati ad approfondire il discorso cliccando, nel footer, nella sezione dei link scolastici, il sito delle “Life skills Italia”.
Per ognuna di tali competenze, dunque, è necessario pianificare, durante l’anno scolastico, qualche attività specifica. Ecco l’elenco:
- Consapevolezza di sé
- Gestione delle emozioni
- Gestione dello stress
- Empatia
- Creatività
- Senso critico
- Prendere buone decisioni
- Risolvere problemi
- Comunicazione efficace
- Relazioni efficaci
Tali competenze possono essere raggruppate secondo tre aree: l’area emotiva (consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress), l’area relazionale (empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci), l’area cognitiva (risolvere i problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività).
Quante volte gli insegnanti dànno per scontate le prime due aree? Eppure, l’essere umano è un sistema, per cui basta che ci siano disagi o difficoltà di base in una di queste aree per influire negativamente sui risultati ottenuti nelle altre. Tanto di più se ci si sta riferendo non a esseri umani che hanno più o meno completato il loro processo di maturazione, ma giovani che vivono un’età di faticosa, caotica metamorfosi.