Tag Archivio per: POESIA CONTEMPORANEA

Emilio Fede e Silvio Berlusconi

Lo scrittore spocchioso e il pubblico ignorante. Sulla tribù endogamica dei poeti

Ogni tanto, in particolare sui social, qualcuno mi rimprovera di ricadere nella più classica delle contrapposizioni, quella che vede lo scrittore spocchioso fronteggiare la massa ignorante del pubblico, con il risultato di allontanare eventuali lettori, anziché avvicinarli alla poesia. Com’è possibile che si generi un simile equivoco? Credo che vadano considerate alcune variabili. Vediamo almeno quelle che mi vengono in mente.

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Per la poesia, lo spazio del nostro ombelico

Per la poesia, lo spazio del nostro ombelico

Ripropongo qui un passaggio dall’intervista su “La Verità” di domenica 23 aprile 2023, a cura di Tiziano Fratus. Ci aggiungo una breve postilla

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Poeti post '68

Sulla poesia degli anni Duemila. Un racconto personale

Sarà l’età, saranno le avvisaglie di ciò che sta prendendo forma poeticamente in me, sarà che certi fumi e certe nebbie pare comincino a diradarsi, ma ho necessità di testimoniare, per la mia piccola parte, ciò che è stato, rispondendo così a un importante intervento di Elisa Donzelli, a cui farò esplicito riferimento in seguito, e ai quesiti da lei posti (intorno al rapporto che la “mia generazione” ha avuto con la memoria e con la storia in generale e, nello specifico, in relazione ai maestri letterari che abbiamo studiato, chiedendoci esplicitamente che cosa siamo disposti simbolicamente a uccidere di loro per crescere).

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fiammiferi

“Scenario” di Riccardo Benzina

Si fa presto a cogliere nel procedere apparentemente prosastico dei versi di Scenario il soffio residuale ma autentico di un canto (l’improvviso dilatarsi o restringersi dei versi, in cui comunque si riconoscono misure canoniche, e certe inattese inarcature e persino violente tmesi, mi hanno ricordato le movenze dei testi di Cristina Annino); si fa presto a percepire il rollìo di una visione nelle immagini dimesse e quotidiane che scorrono nella prima sezione, Madre di nessuno, in cui essenzialmente si racconta, in una sorta di discorrere continuo, di flusso poetico raziocinante, un mito: il mito della transizione, che la nostra epoca impone di rivivere sotto forma di paradosso. Continua a leggere

Il gioco delle freccette

IL GIOCO DELLE FRECCETTE CONTRO I MAESTRI (E TRA EPIGONI)

Su ciò che si ignora, si dovrebbe tacere. Ma se una massima del genere vale da qualche parte, certamente non ha cittadinanza nel mondo dei social. E poi, da scrittore, su ciò che ignoro talvolta provo a scrivere. Giusto per scoprire qualcosa, per imparare. Scrivo per grattar via la mia stessa ignoranza, per scorticarmi dal cervello i luoghi comuni e i concetti consolidati. Continua a leggere

Poeti al Caffè Giubbe Rosse di Firenze

VOCI PREZIOSE E SOMMERSE

Spesso si elabora un giudizio pigramente negativo rispetto alla letteratura contemporanea, sull’onda di polemiche, battute, considerazione dei libri che seguono il mainstream, premi letterari, kermesse per il grande pubblico. Continua a leggere

Contro le scuole di scrittura creativa

“avrai altre strofe languide dai pusher dello svago”
(Giovanni Succi)

La premessa scontata di qualsiasi corso di scrittura creativa, che non sia una baggianata, una truffa o un esplicito ingranaggio nella filiera della vanity press, è che nessun docente s’illude di infondere il talento. 

Nessuno può intendere e ripetere la scintilla che trasformò un medico, malato e infelice, in Anton Pavlovič Čechov

per dirla con le parole di Giampaolo Rugarli. Continua a leggere

Gian Mario Villalta, fotogafia di Dino Ignani

Gli orizzonti estremi della contemporaneità. Autofiction di Gian Mario Villalta

Negli anni Sessanta capitava che uno studente alla prova di maturità svolgesse un tema su Eugenio Montale, autore già acclamato, ma lontano dal vincere il premio Nobel e neppure ancora nominato senatore. Anzi, persino Satura, il volume che avrebbe avviato la sua seconda stagione letteraria, controversa quanto significativa, non aveva ancora visto la luce. Si trattava insomma di un autore davvero contemporaneo, dalla caratura importante, ma ancora in via di definizione.

Quest’anno, alla maturità, gli alunni si sono cimentati su Verga e Pascoli. Continua a leggere

Omero insegna a cantare a Dante, Shakespeare e Goethe

L’apprendista genio (trailer)

Preoccupazioni per le sorti della cultura e della letteratura in particolare si troverebbero, a cercarle, anche presso la civiltà degli Egizi, ne sono certo. E così, di secolo in secolo, si sono sempre avvicendati i volti cupi dei pessimisti e quelli distesi degli ottimisti, mentre poeti e scrittori

Ma la nostra epoca ha vissuto rivoluzioni tali per cui non è più paragonabile a nessun’altra. Anche le Sei proposte per il prossimo millennio di Italo Calvino, raccolte nelle Lezioni americane, appartengono a un’altra società, a un altro mondo. Continua a leggere

Scherzi della natura

Intorno a due libri di Matteo Marchesini (seconda parte)

I conti con il Novecento

Padri e figli, Relazioni, Età di mezzo, Storiografia, Dal vero (a cui si aggiunge la già citata appendice di Sei traduzioni): alla luce di quanto interpretato finora, le sezioni della raccolta Scherzi della natura organizzano una fenomenologia già riconoscibile. Continua a leggere