Atelier
quando qualcuno, tra decenni, tenterà di impalcare una storia plausibile della poesia del nuovo millennio, dovrà avere il coraggio di dirlo, che Borgomanero è stata come la Parigi di Joyce, come la Vienna di Klimt, come la New York del Moma
Le grandi imprese partono dai luoghi periferici, osannati dall’esilio. Borgomanero è un paese infelice, sulle rive plumbee del torrente Agogna, a uno sputo di cemento da Novara, benedetto dall’odore acido del Lago d’Orta. Eppure, quando qualcuno, tra decenni, tenterà di impalcare una storia plausibile della poesia del nuovo millennio, dovrà avere il coraggio di dirlo, che Borgomanero è stata come la Parigi di Joyce, come la Vienna di Klimt, come la New York del Moma; che l’appartamento all’ultimo piano dell’anonima palazzina in corso Roma ha avuto un ruolo pari a quello delle Giubbe Rosse a Firenze, canonico bar dove i futuristi facevano a botte con i vociani ed Eugenio Montale discuteva, sornione, con Mario Luzi. […] L’ambizione di questi «artigiani della parola» si è posta, fin dal principio, in diagonale rispetto alle cricche dei poeti laureati, dei lirici con busta paga sindacale, in ostilità verso «i luoghi in cui si mercanteggia la parola e la poesia si tradisce: premi, riviste, Case Editrici, giornali…». Sappiamo cosa è accaduto: “Atelier” è diventata una incubatrice di genio, spalancando una collana in cui hanno esordito alcuni dei poeti più interessanti del millennio
(Davide Brullo)
Trimestrale fondato nel 1996 e diretto fino al 2013 da Andrea Temporelli insieme a Giuliano Ladolfi, il quale prosegue tuttora nell’impresa, la rivista «Atelier» si è distinta in questi anni per il rigore critico e il prezioso scandaglio delle voci contemporanee. In particolare, si è resa protagonista della promozione dei poeti più giovani (si veda, per esempio, la pubblicazione dell’antologia L’Opera comune. Antologia di poeti nati negli Anni Settanta, la prima di una serie di testi dedicati alla medesima generazione), ma anche di una rilettura originale di tutti i classici del Novecento. Si ricordano anche alcuni numeri monografici: un Omaggio alla poesia contemporanea composto da testi di poeti italiani delle ultime generazioni (n. 10), gli atti di un convegno che ha radunato “la generazione dei nati negli anni Settanta” (La responsabilità della poesia, n. 24), un omaggio alla poesia europea con testi di poeti giovani e interventi di autori già affermati (Giovane poesia europea, n. 30), un’antologia di racconti di giovani scrittori italiani (Racconti italiani, n. 38), un numero dedicato al tema “Poesia e conoscenza” (Che ne sanno i poeti, n. 50).
Da marzo 2009, inoltre, la rivista ha ospitato in ogni numero una monografia su un poeta contemporaneo, impegnandosi su un margine di ricerca tra militanza e cura accademica, incentrandosi su autori in attesa di un definitivo riconoscimento della critica e autori ancora ingiustamente trascurati. Ci si è occupati di Fabio Franzin, Edoardo Zuccato, Umberto Fiori, Fabio Pusterla, Lino Angiuli, Paolo Iacuzzi, Alessandro Ceni, Roberto Amato, Giuliano Mesa, Franco Buffoni, Antonio Riccardi, Giancarlo Pontiggia, Antonella Anedda, Simone Cattaneo, Marco Munaro e Pierluigi Cappello.
Accanto alla rivista sono sorte alcune prestigiose collane, dedicate a poeti italiani emergenti, a poeti stranieri e alla saggistica (vedi elenco).
È possibile consultare il sommario e scaricare i primi 72 numeri della rivista (1996-2013) in formato digitale dalle seguenti pagine, clicclando sul titolo della rivista:
➽ Le origini (1996-1998, nn. 1-12)*
Temi in evidenza: L’esperienza psichica della creatività, Poesia e canzone, Didattica della poesia, Poesia e filosofia
➽ L’opera comune (1999-2001, nn. 13-24)*
Temi in evidenza: La questione generazione: i poeti nati negli anni Settanta. La poesia dialettale. Oscurità e chiarezza in poesia.
➽ La guerra dei talenti (2002-2005, nn. 25-40)*
Temi in evidenza: Confronto e scontro fra generazioni. La giovane poesia europea. Il problema del canone novecentesco. Dibattito e inchiesta sulla critica letteraria. Convegno: oltre il Novecento.
➽ Un passo oltre (2006-2009, nn. 41-54)*
Temi in evidenza: Convegno: Generazioni a confronto. L’intellettuale dissidente nell’età globalizzata. La questione Saviano. Affondi sulla narrativa contemporanea.
➽ Transizione (2009-2011, nn. 55-62)*
Temi in evidenza: Inchiesta sulla narrativa. Monografie di poeti contemporanei. La generazione dei nati negli anni Ottanta.
➽ L’ultimo progetto (2011-2013, nn. 63-72)
Temi in evidenza: Nuovi poeti degli anni Ottanta. Sguardi sul teatro. Sulla specificità femminile nella scrittura. Monografie di poeti contemporanei. Le scuole di scrittura creativa.
➽ Monografie di poeti contemporanei
* Per i primi 62 numeri della rivista non è stato possibile recuperare i pdf definitivi, anche per l’abitudine di apportare le ultime modifiche direttamente in tipografia. Le discrepanze rispetto al cartaceo dovrebbero risultare comunque impercettibili, in virtù delle molteplici correzioni apportate ai pdf recuperati.
I numeri dal 63 al 72, della cui impaginazione mi sono occupato direttamente, sono del tutto conformi al testo stampato. (A.T.)