Compiti per le vacanze
(L’opera scelta come copertina è di Consuelo Canducci.
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In vista dell’ultima settimana di scuola, sto preparando i compiti per le vacanze. A parte qualche libro da leggere, nelle mie classi aggiungerò pochi altri esercizi oltre a quelli indicati qui di seguito.
COMPITI PER LE VACANZE
Ripassate le gioie e le fatiche
di tutto l’anno. I capitoli scritti
con un inchiostro troppo scuro andranno
meticolosamente cancellati.
Fissate sulla mappa concettuale
una meta sconosciuta. A metà
della solita strada qualche volta
con un amico imboccate una svolta.
Studiate la sintassi delle nuvole,
distinguete i predicati del bosco,
analizzate le frasi del vento.
Non trascurate nessun complemento.
Copiate quattro volte i complimenti
che vi faranno e aggiornate il diagramma.
Poi frequentate i vostri estimatori,
state alla larga dagli adulatori.
Siete liberi di leggere i libri
consigliati, ma anche gli altri, purché
vi mantengano leggeri. Leggete
anche le mani, i sospiri, le rughe –
quelle intorno ai sorrisi specialmente.
Scappate dal rumore, ma danzate
sulle note di ogni musica, poi
bevete un fresco sorso di silenzio.
La latitudine e la longitudine
dei desideri non vi sia mai ignota.
Tenete compagnia alla solitudine,
ma poco, e senza darle troppo credito.
Siate golosi di tutta la frutta.
Piantate un seme di quel che vi nutre.
Prendete appunti pure sulla sabbia.
Trovate un mare. Gettateci un sasso.
Andate spesso a spasso sopra un prato
a piedi nudi. Lasciate trillare
come un grillo impazzito il cellulare
nel fondo del cassetto, abbandonato.
Interrogate la sera. Chiedete
suggerimenti alla luna. Copiate
senza ritegno le frasi più belle.
Che Monna Lisa rida a crepapelle
dentro allo specchio in cui vi smarrirete.
Quando pure un dolore busserà,
siate educati. Basta una poesia:
con gentilezza mandatelo via.
Concedetevi questa vanità:
indossate ogni giorno una parola
nuova e abbinatela al giusto colore.
Fatevi addomesticare da un fiore.
Infine, ai vostri professori date
voti giusti, severi quand’è il caso.
Trovate qualche compito per loro
per l’anno che verrà, dopo l’estate.
Prof. lei è il migliore tra tutti.
Lei sa come spiegare senza dare fstidio agli alunni.
Lei è un grande!!!
Non esagerare, Matteo, sono benissimo in grado di “dare fastidio” – del resto, per insegnare, per lasciare un segno, occorre anche un po’ di attrito…
E poi tutto si valuta dai risultati. E se cresce qualche buona pianta, di tanto in tanto, è più merito del terreno che del seminatore.
Comunque grazie. Buone vacanze.
Buon Giorno,
ci ho messo un po’ per capire ma quando ho capito sono andato a farlo vedere a mamma e mi ha subito chiesto se glielo potevo mandare il bellissimo testo.
Buone vacanze
Buone vacanze anche a te, Leonardo. A presto