Complici dei nostri becchini (lettera a Flavio Santi)
Finalmente mi appresto a leggere il romanzo di Flavio Santi (La primavera tarda ad arrivare), uno dei talenti più puri della mia generazione. Così riprendo con lui il filo del discorso, che si era interrotto qualche anno fa. Nel 2012 (le date esatte sono: Senigallia 29 luglio, Talonno 9-14 agosto) gli scrissi questa lettera aperta, poi apparsa su “Atelier”, senza peraltro ottenere risposta. Ma forse una risposta non serve e, in ogni caso, per quel che mi riguarda, il dialogo continua. Appena terminata la lettura, offrirò anche le considerazioni sul suo recente noir.
Lettera aperta, anzi piuttosto chiusa e potenzialmente infinita, ma soprattutto per niente paracula a Flavio Santi