La scala (sgangherata) dei voti
Sta tornando in auge l’idea del giudizio, al posto del voto. Mi sembra una buona occasione per riflettere sul nostro sistema di valutazione. Gli studenti hanno bisogno del riscontro valutativo. Hanno bisogno di conoscere il valore delle loro prove. Ma, ovviamente, spesso confondono la valutazione di un compito con una valutazione complessiva sulla persona.
Così, spesso leggono l’insufficienza come un fallimento esistenziale. Talvolta, questa percezione distorta (di cui sono responsabili anche gli insegnanti, molte volte) diventa per loro de-responsabilizzante, perché fa rientrare dalla finestra un certo fatalismo: “Non è colpa mia se sono fatto così”. Continua a leggere