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I promessi sposi: capitolo XXXV (lettura)

L’apice di un romanzo inscena il più delle volte il duello fra il protagonista e l’antagonista. E’ il momento drammatico (spannung, con un termine tecnico) e decisivo dello scontro fra il bene e il male.
Ora, nel nostro caso, Renzo è attratto dal vortice delle vicende che lo hanno condotto al lazzeretto. Risucchiato dal tornado delle passioni e dei fatti storici, si ritroverà improvvisamente nell’occhio del ciclone, dentro una pace assoluta, tesa, drammatica. Sarà lo scontro finale. E, questa volta, non sarà solo ad affrontare la prova estrema… Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXXIV (lettura)

La vita, se ha un senso, deve sprigionarlo soprattutto a contatto con la morte.

Così anche Renzo deve raggiungere il punto estremo, per verificare se la sua Lucia è ancora viva.

Rientra Milano, da ricercato, e la situazione è infernale. L’unica notizia certa che troverà è che persino la sua amata è stata colpita dal male. Incredibile: l’immacolata Lucia è stata contagiata. C’è ancora una possibilità? C’è solo un luogo dove poterlo accertare: il fondo dell’abisso, dove disperazione e speranza, dolore e beatitudine, si ricongiungono in un nodo inesplicabile. Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXXIII (lettura)

Come promesso, terminato il resoconto sul contagio della peste, ora Manzoni riprende la storia, e ha addirittura fretta di arrivare al compimento.

L’accelerazione narrativa è infatti prodigiosa, e alcuni personaggi vengono addirittura liquidati frettolosamente, perché tutta la tensione si concentri sulla ricerca drammatica di Renzo.

Ora che il male ha contagiato tutti, ora che la posta non è più individuale, ma universale, riuscirà a ritrovare la sua amata Lucia? È ancora viva? Ha ancora senso la sua stessa ricerca? Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXXII (lettura)

Ecco, ci siamo. Il Grande Male si è diffuso, il contagio è totale. La sfida del romanzo non riguarda più un manipolo di umili figure, ma l’intera storia. Occorre solo un ultimo sforzo, in questo capitolo, per far comprendere che la situazione a Milano non è romanzata, persino nei suoi aspetti più incredibili.

La realtà molto spesso ci sorprende con la sua inventiva.

Poi, dopo averci certificato su questo, precipiteremo verso la Soluzione. Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXXI (lettura)

Siamo al trentunesimo capitolo dell’impresa.

Alt, qui la storia si sospende.

Rullìo di tamburi crescente: la Storia prende campo. Il Male non è più una minaccia all’orizzonte, è un’ombra che inghiotte il presente. Questo capitolo e il prossimo sono, dunque, come il caricarsi di energia nella corda dell’arco: tutta la tensione sarà sprigionata nel finale che verrà.

Per ora, coraggio, tenete ferma la presa, tirate la corda, inspirate il dramma cosmico. Lasciatevi contagiare.

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I promessi sposi: capitolo XXX (lettura)

E siamo giunti al capitolo trentesimo della nostra lettura, tondo tondo.

Ogni volta che don Abbondio si sposta verso il castello dell’innominato è un’avventura donchisciottesca. Ma il mondo intorno, e quindi anche la storia del nostro romanzo, sta cambiando rapidamente. Se ne renderà conto tutta la comitiva dei fuggiaschi, appena rientrata a casa. Una nuova minaccia, anzi, “la” minaccia, incombe. Ci avviciniamo alla resa dei conti definitiva e globale… Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXIX (lettura)

Ventinovesimo capitolo della nostra lettura del capolavoro manzoniano.

I Lanzichenecchi hanno diffuso la peste. Il contagio del male si è fatto da metaforico e circoscritto, com’era nella prima parte del romanzo, a concreto e universale. La ricerca del senso dovrà dunque ampliare il proprio orizzonte e complicarsi.
Intanto, la strana combriccola formata da don Abbondio, Perpetua e Agnese cerca di sottrarsi all’ondata del morbo. Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXVIII (lettura)

Niente di più pericoloso, in un romanzo, di un momento di calma apparente. La vicenda sembrava a questo punto giunta a una fase di stallo, ma ora il grande problema, il male, si ripropone con prepotenza. Non è più una piccola questione tra umili personaggi dimenticati dalla storia, ora il problema si fa cosmico, diventa radicalmente universale. Il contagio è assoluto e persino la distinzione tra buoni e cattivi non ha più senso. Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXVII (lettura)

Stiamo apparecchiando il gran finale, nella nostra lettura del capolavoro manzoniano. Il rallentamento di questi capitoli, che indugiano sul contesto generale, sono come il caricarsi per una rincorsa esplosiva.

Nel capitolo ventisettesimo il rollìo della Storia si fa dunque più forte e anche Renzo ne fa parte, in quanto latitante. Ma ciò che conta qui è vedere come i due promessi, protagonisti dell’altra storia, con la la “s” minuscola, siano invitati a “mettersi il cuore in pace”: da una parte Renzo, messo al corrente da Agnese (con la quale riesce a imbastire una corrispondenza epistolare) del voto di Lucia, dall’altra la stessa Lucia, rintuzzata nel suo proposito da donna Prassede. Ciò, ovviamente, non fa che aumentare la tensione, nell’esile filo che ancora li lega. Continua a leggere

I promessi sposi: capitolo XXVI (lettura)

Continua, nel capitolo ventiseiesimo dei Promessi sposi, il serrato confronto fra don Abbondio e il cardinal Federigo: i due temperamenti religiosi si manifestano pienamente.

Ma non si creda che questo momento di distensione della storia (a seguito della liberazione di Lucia, ora sotto il manto protettivo di donna Prassede) coincida con un riavvicinamento dei due promessi, anzi: Lucia confida alla madre il proprio voto, e Renzo è latitante e cerca di far perdere le sue tracce, cambiando anche nome.

La situazione insomma è congelata: siamo nel pieno di una tregua e il vuoto ci sorprende, come fosse il preludio di una nuova tempesta in arrivo… Continua a leggere