Fatica amica
Oggi ho ripreso a correre, dopo quasi due mesi di solo calcetto, con tanto di pausa natalizia prolungata peraltro. Solito percorso, sul confine tra cascine e boschi, su e giù per qualche collinetta.
Fatica, ovviamente. E la soddisfazione che nasce da fibre stanche e da liberazione di tossine.
Non è che il pensiero naufraghi, durante la corsa. Anzi. È solo che gira autonomo, fluttuando sul respiro che si increspa. Un pensiero un po’ sganciato dal corpo. O forse aiutato dal corpo, che si attiva e pensa, sottotraccia, con il suo linguaggio peculiare. Ed è nel cortocircuito di queste di lingue che scaturisce talvolta la pace, la visione, la consapevolezza. Continua a leggere