«Leggere, leggere, leggere»: questo era essenzialmente il metodo per Spitzer. Tuttavia, il rigore di chi riconduce interamente il proprio discorso interpretativo al testo in una lettura non è diventato ancora fatalmente specialistico: non siamo caduti in una analisi, in uno studio. Come di fronte a qualcosa di vivo e di irriducibile, la lettura mantiene sempre la tensione emotiva della frequentazione, dell’avvicinamento desiderante ma insieme rispettoso, consapevole della distanza. La critica si sa perennemente inadeguata all’opera. Lo studio è un movimento verticale che si esercita sopra un corpo inerte (ah, l’etimologia…), la lettura è un approccio orizzontale verso un corpo vivo che si muove nel presente. Continua a leggere
Per quanto si cerchi di circoscrivere il Novecento, di individuarne la fisionomia, di esorcizzarne il fantasma, alla fine, per parlare di questo secolo breve che a ben vedere è un secolo infinito, che ha deciso di non finire – una protratta, estenuante apocalissi, che dopo la catastrofe si distende nella bonaccia, nel nichilismo quieto – alla fine, dicevamo, per parlare del Novecento dobbiamo tornare sempre alle sue radici, al cuore del Decadentismo da cui si è generato.
Così, riprendo le pagine conclusive della prima delle sei lezioni “sulla vulnerabilità del Novecento” che Czesław Miłosz tenne all’Università di Harvard nell’anno accademico 1981-82 (raccolte nel volume La testimonianza della poesia).Continua a leggere
https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2020/02/Il-Bohémien-di-Thomas-Eakins-1890.jpg961800Andrea Temporellihttps://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/09/andrea-temporelli-logo-header-website.pngAndrea Temporelli2020-02-05 07:00:052020-02-04 23:20:48Decadentismo e Novecento. Una liaison certificata anche da Czesław Miłosz
L’opera ruota attorno al doloroso enigma della memoria, come se soltanto il punto in cui si coniugano biografia e storia, tempo dell’uomo e tempo della natura, potesse giustificare la richiesta di senso che muove la scrittura. Se quel punto esiste, allora la vita ha un centro, un ritmo profondo che pulsa sotto il caos apparente. Continua a leggere
https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2020/01/Mosaico-di-Mnemosine-dea-della-memoria.jpg784800Andrea Temporellihttps://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/09/andrea-temporelli-logo-header-website.pngAndrea Temporelli2020-01-29 11:58:552020-01-29 11:58:55Memoria e profezia
Riconosco nella mia relazione con la scrittura riconosco, allo stato attuale, due momenti decisivi. Il primo è rappresentato da un anno importante, a livello personale: il 1999. La fine dell’università, il ritorno, da Milano, in provincia, il senso di distacco morale avvertito nei confronti della società letteraria e dei suoi commerci, il bruciante contatto con la realtà attraverso il servizio civile che presto si sarebbe tramutato quasi fisiologicamente nel mio lavoro: queste vicende sono state per me come lo scoppio di una bolla mentale entro la quale fino ad allora vivevo imbozzolato. Continua a leggere
https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2019/01/il-padre.jpg676800Andrea Temporellihttps://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/09/andrea-temporelli-logo-header-website.pngAndrea Temporelli2020-01-22 07:00:242020-01-16 21:16:25Le età della poesia: maturità
Non sempre i giovani vanno incoraggiati verso la poesia, con le vanità, le velleità e i giovanilismi che in essa si possono riversare. Un buon autore deve mantenere in qualche misura anche un rapporto distruttivo con la propria opera, che non deve acquisire valore subito (l’apprezzamento immediato è indice di effettiva mancanza di originalità, intendendo con questa parola la novità reale, che in quanto tale sfugge alle previsioni editoriali e alle classificazioni critiche, al gusto insomma). La giovinezza deve pertanto muovere l’ispirazione di un autore come un arto amputato, non come una radice solida e profonda. Peraltro, una società letteraria funziona quando evita sia di irretirsi in regime sia di aprirsi a una democrazia decadente: l’ostracismo è un buon modo di “educare alla realtà” i più giovani, perché non crescano viziosi in seno alla letteratura. Continua a leggere
https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2020/01/Giovinezza.jpg500800Andrea Temporellihttps://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/09/andrea-temporelli-logo-header-website.pngAndrea Temporelli2020-01-19 07:00:042020-01-16 21:05:49Le età della poesia: giovinezza
Assistere alla propria nascita – essere esposti alla luce obnubilante dell’inizio – è forse il privilegio e la condanna del poeta.
L’infanzia è naturalmente il luogo della ricezione pura del dono (della vita) perché lì si è ancora immersi nel segreto dell’apertura originaria. Continua a leggere
https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2020/01/Infanzia.jpg573800Andrea Temporellihttps://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/09/andrea-temporelli-logo-header-website.pngAndrea Temporelli2020-01-16 20:45:252020-01-16 21:17:04Le età della poesia: infanzia
La differenza, o il passaggio, esistente tra “non detto” e “indicibile” conduce subito al centro della questione: la perdita è recuperabile o irrecuperabile? L’indicibile resterà sempre tale o potrà diventare dicibile?
Si è pensato spesso che l’indicibile che resta tale fondi un assoluto che rischia di confondersi con l’onnipotenza dell’io e che invece la relatività sia il principio di realtà. Ma si può anche pensare che l’indicibile inteso come irrecuperabile, la perdita irrecuperabile, sia l’unico vero limite agli innumerevoli sistemi di recupero messi in atto dal potere dell’io. Continua a leggere
“L’arte vuol tutto, e chi più è, più metta.”
Alberto Cantoni
In una novella intitolata Il demonio dello stile, Alberto Cantoni (1841-1904) ragiona sull’arte del racconto, sotto la maschera del Bar. Ferd. Acerra che offre suggerimenti a una principiante su alcuni temi possibili per le prime prove di quest’ultima. Ma le raccomandazioni del letterato sono soprattutto per lo stile. Continua a leggere
https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2019/11/La_maschera_del_demonio_film_1960-e1574619039658.jpg314800Andrea Temporellihttps://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/09/andrea-temporelli-logo-header-website.pngAndrea Temporelli2019-11-25 07:00:312019-11-24 19:11:39Stile e personalità
fu un appello nel ghiaccio – la mia gratitudine
è avversa alla grandezza per questo ho scelto
una lingua impervia – santa alla sparizione
dimmi se è australe il riposo e che astuzia
specifica freddo e desiderio –
hai dovuto invecchiare per riconoscermi – perché
non ci siamo incontrati in un prato?
Così comincia, dopo una sorta di prologo, la Lettera a Ushuaiacontenuta in Gries, di Davide Brullo. A questo libro alludevo appunto l’altro giorno. Continua a leggere
https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2019/10/Ushuaia-il-paese-più-australe-del-mondo.jpg534800Andrea Temporellihttps://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/09/andrea-temporelli-logo-header-website.pngAndrea Temporelli2019-10-16 07:00:432019-10-14 18:35:37Per una nuova stagione letteraria
Ti chiediamo che i cookie siano accettati sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per sapere quali siano le interazioni col nostro Sito Web, per arricchire e valorizzare l’esperienza di navigazione e per personalizzare il tuo rapporto con il nostro sito web.
Clicca sui titoli delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza nel nostro sito Web e sui servizi ad esso connessi.
Cookie essenziali del sito Web
Questi cookie sono strettamente necessari per fornirti i servizi disponibili nel nostro sito Web e per utilizzare alcune delle sue funzionalità.
Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito Web, non è possibile rifiutarli senza influire sul funzionamento del nostro sito. È possibile bloccarli o eliminarli modificando le impostazioni del browser e imporre il blocco di tutti i cookie su questo Sito Web.
Cookie di Google Analytics
Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il Sito Web o l’eventuale efficacia delle nostre campagne di marketing o per aiutarci a personalizzare il Sito e la tua applicazione al fine di migliorare la tua esperienza.
Se non vuoi che monitoriamo la tua visita sul nostro sito puoi disabilitare il monitoraggio nel browser qui:
Altri servizi esterni
Usiamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori di video esterni. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti consentiamo di bloccarli qui. Tuttavia sii consapevole del fatto che questo potrebbe ridurre pesantemente la funzionalità e l'aspetto del nostro Sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.
Impostazioni di Google Webfont:
Impostazioni di Google Map:
Video Vimeo e Youtube incorporati:
Privacy Policy
Per ulteriori informazioni e dettagli sulle impostazioni e in merito alla privacy leggi la nostra informativa estesa.